Capisci che Kakadu Park (1) è un posto straordinario, uno di quelli che una vita non basta per dimenticarli, dal fatto che ti costringe a rimanere.
Malgrado l’istinto sia indubbiamente quello di scappare. Altri 5 minuti e, ne sono certa, i predatori della foresta avranno la meglio su di me.
Perché, sebbene la Lonely Planet e gli opuscoli dei ranger facciano di tutto per assicurarmi che questa è la dry season del Northern Territory, le mosche le zanzare e l’altissima percentuale di umidità che satura l’aria gridano tutto il contrario.
Che il paesaggio è secco però è vero. È un autunno scivoloso quello che ci avvolge, i colori sono drammatici, vivi come non mai. Foglie rosa rosse e gialle rivestono le strade e si raccolgono ai piedi dei tronchi carbonizzati degli eucalipti. Il vociare prepotente dei pappagalli, troppo in alto perché possa vederli, si mescola al ronzio ossessivo e per niente confortante degli insetti. Ho decine di zampette che mi esplorano gli occhi e la bocca – cercano un varco e indubbiamente lo trovano, rendendomi isterica. Ho una sete profonda che non riesco a calmare, un corpo che si decompone in sudore su un tronco di legno, due compagni di viaggio che probabilmente non torneranno mai più dalla loro passeggiata lasciandomi in balia di coccodrilli marini e di fagocitanti creature notturne.
Sono un puntino sudato e indifeso al centro di un patrimonio umanitario che ha 20.000 kmq. di superficie, 20.000 anni di storia dipinti sulla roccia, 1500 specie di insetti e un terzo dell’intera avifauna indigena australiana.
Un puntino a bocca aperta in una natura incontaminata e grandiosa dove coccodrilli, pitoni di Oenpelli, cacatua neri, bufali e cavalli colorano i giorni e le notti di una terra atavica e densa di vita, là dove il suono vibrante del didjeridoo sostituisce da sempre quello ottuso delle parole e la storia ha mosso i suoi primi, preziosissimi passi. Una storia che un giorno mi piacerebbe raccontare.
Sempre che riesca a uscire viva di qua…
(1) Dichiarato Patrimonio dell’Umanità per ragioni tanto naturalistiche quanto culturali (qui sono conservati i più antichi e famosi siti rupestri dell’Australia), Kakadu Park si estende nella parte settentrionale del Northern Territory occupando una superficie paragonabile all’Italia settentrionale e centrale messe assieme.