I miei libri
La scrittura: una passione antica
Da quel che ricordo ho sempre scritto.
Per me, ancor prima che per gli altri. Ancora adesso non conosco terapia più efficace ai malesseri della vita che succhiare la penna e farla scorrere sui fogli bianchi.
Come ogni Ariete che si rispetti, ho sempre puntato in alto: volevo scrivere un romanzo. Ma la pazienza e l’organizzazione non sono mai state le mie più celebrate qualità e quel che sentivo di dire l’ho sempre (mio malgrado) condensato in poche righe.
La mia è, dunque, una storia di scrittura breve, fatta di articoli – prima su carta e poi su web – centinaia di incipit di romanzi naufragati, decine e decine di moleskine stipate di pensieri, riflessioni, itinerari (veri o aspiranti tali).
E racconti, naturalmente, così tanti racconti. Molti dei quali andati persi in un’era che di tecnologico aveva ancora poco e la cui memoria era affidata alle forme moriture dei floppy disk. Altri, invece, miracolosamente tenuti in vita grazie a quei prodigi che sono gli archivi online.
Non che non avremmo potuto farne a meno, intendiamoci, ma ad ogni modo questi sono i sopravvissuti di un’era di parole, e i sopravvissuti, per come la vedo io, andrebbero sempre in qualche modo onorati.
Ricomincio da Chiang Mai
Due anni vissuti da nomade digitale tra Thailandia, Vietnam, Sicilia e Romagna. Impronte di vita, istantanee assorbite attraverso gli occhi di una quarantenne che non ha mai smesso di cogliere il lato buffo dell‟esistenza e di stupirsi di fronte alla bellezza di questo vecchio pazzo mondo.
Non ti scordar di me color panna e altri frammenti
Come ho iniziato: 17 racconti sopravvissuti all’ingiuria del tempo.