Web writer freelance: come ampliare la tua rete di contatti (e trovare nuovi clienti)

Il problema, diceva qualcuno, non è come diventare web writer freelance. Il problema è riuscire a ricavarci abbastanza da viverci. Il problema, insomma, è trovare nuovi clienti.

Come? Ognuno ha la sua formula, la sua strategia, i suoi strumenti privilegiati. Potevo non darti la mia?

Lungi dall’indicarti la ricetta perfetta per trovare nuovi clienti, mi limito a sussurrarti 5 consigli. Tutti rigorosamente provati dalla sottoscritta con discreto successo.

Non prenderli per oro colato, ma testali tu stesso. E se funzionano, fammelo sapere! ?

 web writer freelance, trovare nuovi clienti

A proposito di cappelletti e diversità

La ricetta perfetta per trovare nuovi clienti è come quella dei cappelletti: una chimera.
Mia madre ha sempre sostenuto che i veri cappelletti sono completamente bianchi, ripieni solo di ricotta, noce moscata e parmigiano e che se ci infili dentro anche un solo pezzettino di carne commetti un sacrilegio di quelli da scomunica. Mia zia, invece, che abitava dal lato opposto della strada, così vicino che ci si poteva salutare dal terrazzo, si faceva beffe dell’anatema e ci aggiungeva anche la carne, e pure in abbondanza “ché se no non sanno di niente!”.

Chi aveva torto tra le due Regine del focolare? Nessuna delle due, visto che entrambe le famiglie sembravano più che soddisfatte di quel che scivolava loro lungo l’esofago.

Le strategie per trovare nuovi clienti vivono della stessa condanna dei cappelletti: tutte sono giuste e tutte sono sbagliate.

Non ho mai creduto alla bontà dell’omologazione, alle formule infallibili, alle strade obbligate per andare da A a B. E da quando sono diventata web writer freelance e mi guadagno da vivere come scrittrice (oltre che come editor di romanzi e saggi) ne ho avuto solo la conferma.

Ognuno di noi è un essere diverso, unico e irripetibile, e la ricetta che lo porterà al successo non potrà che essere fatta della stessa pasta: diversa, unica e irripetibile.

Ecco perché in questo articolo non troverai LA strategia migliore per trovare nuovi clienti ma solo alcuni consigli per allargare la tua rete di contatti e spalancare le porte all’arrivo di nuovi potenziali clienti.

I consigli infallibili per trovare nuovi clienti. Anzi no

Si tratta dei migliori consigli che puoi trovare spulciando sul web?

No. Sarebbe da folli affermarlo, visto che Google trabocca di opinioni e strategie di web writer molto più bravi e noti di me.

Si tratta di consigli infallibili?

Nemmeno. Quello che ha funzionato per me non è detto che funzionerà anche per te. Naturalmente vale anche il contrario: quel che potrebbe funzionare per te non è detto che si trovi nella lista qui sotto.

Ad esempio, molti web writer e SEO copywriter freelance usano o hanno usato con successo i vari marketplace (Upwork, Freelance, Twago ecc), le piattaforme che mettono in contatto i clienti con i professionisti del web. Se tra i consigli per trovare nuovi clienti che trovi qui sotto non c’è alcun cenno ai marketplace non è perché non li ritenga strumenti validi ma solo perché non appartengono alla mia esperienza diretta.

Ma allora, se questi consigli non sono i migliori e non sono nemmeno infallibili… perché mi prendo la briga di scriverci un articolo? Perché non li tengo per me e taccio per sempre?

Semplice: perché con me hanno funzionato!

E anche se non è detto, anche se non sta scritto da nessuna parte, anche se galleggiamo tutti in un mare profondo di incertezza, anche se… chi lo sa, magari potrebbero funzionare anche per te! ?

Scrivere per il web: vade retro, regole!

 

Prima di continuare, è doverosa però una precisazione.

Quelli che scoprirai a breve se avrai la pazienza di continuare a leggere, sono consigli, non sono regole, ed è importante che tu li prenda come tali se non vuoi cadere nella trappola mortale dei paletti e dei recinti. Del “si fa così e così” e “questo è l’unico modo per”.

Quando si illuminò e cominciò a insegnare quello che aveva scoperto, il Buddha, che in quanto illuminato era personaggio assai saggio, ammoniva spesso i suoi discepoli dicendo:

Non credere a nulla, non importa dove l’hai letto o chi l’ha detto, neppure se l’ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.”

E a meno che, aggiungo io, non lo sperimenti tu stesso e capisci da te se si tratta di un fiore nel deserto o di una cagata pazzesca (cit.).

Lascia perdere le regole. Il più possibile.

Per una volta che ti potrebbe essere utile seguirle, mille saranno quelle in cui farlo ti toglierà due tra le cose più preziose che possiedi: la tua fantasia e il tuo talento.

Web writer freelance:
i 5 strumenti che mi hanno aiutato a trovare nuovi clienti (e forse potrebbero aiutare anche te)

 

1. Crea il tuo sito web

Se questo è il consiglio che metto in cima alla lista è semplicemente perché aprire il mio sito personale è stata la mia chiave di svolta.

La mia storia di editor e scrittrice nomade digitale è delle meno raccomandabili in cui tu ti possa imbattere.

Ho spiccato il volo con un unico cliente alle spalle e una promessa di collaborazione di appena sei mesi. Una follia, adesso lo so e forse lo sapevo anche allora, ma ero talmente colma della mia vita precedente che ai miei occhi non esistevano più azzardi ma solo opportunità.

Premesso che se stai pensando di diventare nomade digitale sarebbe estremamente più saggio che tu NON facessi come me e che prima di comprare un biglietto di sola andata per la Thailandia (o Bali o le Canarie o l’appennino tosco-romagnolo) ti coprissi le spalle con almeno due o tre clienti, questa piccola concessione al gossip mi serve per dirti che dopo avere perso il mio unico cliente (sigh), se sono risorta dalle ceneri è stato solo grazie al mio sito web.

Una persona più lungimirante (e assai più competente) di me un giorno osò interrompere il mio teatrale vittimismo per dirmi che potevo diventare freelance in sei mesi: con un sito web fatto bene, costruito attorno a keyword competitive, nel giro di sei mesi i primi clienti cominceranno a bussare alla tua porta.

Io non so dirti se questa sia una regola universale che valga per tutti, se il mio “successo” si sia palesato perché ho puntato sulle parole chiave giuste, o perché quello era un momento storico favorevole, o perché a essere favorevole era soltanto la luna, fatto sta che quella persona aveva detto il vero.

Dopo quattro mesi arrivarono i primi contatti, dopo cinque stringevo in mano il mio primo contratto come ghostwriter freelance.

Funzionerà anche con te? Non lo so, dipende da tanti fattori. Dipende dalle parole chiave su cui deciderai di puntare, dipende dalla tua abilità di saperti “vendere” nel modo corretto, dipende naturalmente anche dalla luna.

Ma tentare, in questo caso, davvero non costa (quasi) nulla. Realizzare un sito personale è un investimento abbastanza piccolo, sia in termini economici che di tempo impiegato, da giustificare sicuramente il tentativo.

Come aprire un sito personale in 10 passi

  • Compra un dominio con il tuo nome (www.nomecognome.it).
  • Fai, o ancora meglio fatti fare da chi è del mestiere (professionista SEO) un’analisi seria delle keyword, del mercato e della concorrenza. Scegli la parola chiave principale e 4-5 parole secondarie.
  • Costruisci la home page e il sito nella sua complessità intorno alla keyword principale e dedica a ognuna delle keyword secondarie una pagina specifica, costruendoci attorno un testo curato, incisivo, interessante.
  • Descrivi con chiarezza e passione quello che offri puntando l’accento sulle peculiarità che ti distinguono dagli altri web writer e sul valore aggiunto che puoi portare al tuo cliente.
  • Presta grande attenzione non solo a quello che fai ma anche a quello che sei: dedica una pagina a te, alla tua storia (storytelling). Racconta le tue esperienze, non solo lavorative ma di vita, racconta le tue passioni, le tue aspirazioni.
  • Metti una foto che ti rappresenti, perché il cliente vuole sapere chi sta contattando. Se sei un giramondo zaino in spalla, una foto incravattata non ti servirà assolutamente a nulla.
  • Mostra collaborazioni e feedback, facendo però attenzione a non trasformare il tuo sito in un reliquario.
  • Rendi semplice al cliente contattarti, che in certi siti web si diventa cretini prima di trovare il form di contatto o l’indirizzo mail.
  • Prepara un tè.
  • Siediti lungo le sponde del fiume e attendi che passi il primo cadavere (cliente).

2. Dedica tempo alle relazioni umane

In molti lo chiamano networking, io preferisco dirlo alla vecchia maniera, ma la sostanza non cambia: gli altri sono la nostra ricchezza più profonda, e questo vale non solo nella vita ma anche nel lavoro.

Come relazioni umane intendo innanzitutto i rapporti con gli altri professionisti del web. Mi capita spesso di passare ai miei colleghi lavori che non riesco a seguire o di “sfruttarli” per ampliare il pacchetto dei servizi che offro.

Se ad esempio mi contattano per scrivere un libro (servizio di ghostwriting) è molto probabile che una volta che il libro sarà terminato andrà anche impaginato per potere essere pubblicato (se no che lo scrivi a fare?) ed è probabile che il mio cliente si rivolga a me anche in questo caso.

Poiché l’impaginazione è un servizio che non offro personalmente, sarà mia premura contattare il mio impaginatore di fiducia. Lui guadagna un lavoro, io offro al mio cliente un servizio più completo.

E non solo io brillerò di una luce più intensa che se avessi agito da sola, ma è probabile che quel collega mi contatterà a sua volta quando gli servirà un bravo web writer freelance (o SEO copywriter, o ghostwriter).

Una birra in compagnia

Al giorno d’oggi, soprattutto per persone come me che sono sempre in movimento, le relazioni umane si realizzano per lo più sui social, Facebook in primis, ma in certi casi anche LinkedIn può essere un’ottima piazza per chiacchierare con quattro amici al bar.

Grazie a Dio però ci si vede ancora anche dal vivo: le occasioni di networking con altri nomadi digitali sono tutto tranne che rare in questo mondo sempre più votato al lavoro remoto e capita così che anche un semplice invito a incontrarsi per una birra o un caffè possa improvvisamente regalare l’opportunità di nuove collaborazioni.

Le relazioni umane non sono da coltivare solo con gli altri professionisti del web ma in generale con chiunque incappi sulla nostra bacheca di Facebook, commenti i post del nostro blog o ci contatti privatamente per chiedere consigli e informazioni.

Essere gentili sempre e comunque non solo agevola il karma, ma crea un humus favorevole da cui un giorno potrebbe spuntare il germoglio di un nuovo lavoro.

3. Sii te stesso

web writing

Se sapersi vendere è un’abilità che potrebbe tornarti utile al fine di smuovere le acque e aiutarti un poco, soprattutto agli inizi, è anche vero che sul lungo periodo la strategia migliore per trovare nuovi clienti è essere se stessi.

Mostrarsi per quel che si è davvero, senza gonfiature, maschere o bugie. Tutto il nostro bagaglio di pregi e difetti servito su un unico vassoio d’argento.

Se presentandoti come sei porterà qualcuno ad allontanarsi da te (e succederà sicuramente), non rimanerci male ma anzi gioiscine perché potrebbe essere il tuo colpo di fortuna migliore.

Ricorda: a ogni professionista il suo cliente. Più affinità hai con il tuo cliente più sarà semplice lavorarci assieme e, per come la vedo io, è sempre meglio saperlo da subito se siamo in presenza di un’affinità elettiva o di un disastro annunciato.

Il beneficio vale anche nella prospettiva opposta. Chi non si allontanerà è molto probabile che ti sceglierà tra i tanti proprio perché sei tu, con la tua storia, le tue caratteristiche, il tuo stile, i tuoi adorabili straordinari difetti.

4. Cura i social, soprattutto Facebook

I social: la condanna del 21esimo secolo. Ma anche la sua manna, a saperli usare nel modo corretto.

Se usato senza regole e al solo fine di cazzeggiare, Facebook può essere la tua rovina come professionista, ma se usato in modo intelligente e parsimonioso potrebbe trasformarsi in una preziosissima fonte da cui attingere nuovi clienti.

Sta naturalmente a te decidere se e quanto di te offrire al popolo avvoltoio di Facebook, ma sappi che una bacheca dove periodicamente campeggiano post ben scritti e interessanti può attirare l’attenzione di chi, per diversi motivi, è alla ricerca di un bravo web writer freelance.

Magari a leggerti è l’amico di un amico che gestisce un blog ed è in cerca di un SEO ghostwriter, magari ha appena creato una pagina fb e cerca qualcuno che la gestisca al posto suo perché lui non ne ha il tempo.

Ho ricevuto diversi contatti di lavoro attraverso Facebook, alcuni si sono volatilizzati al primo cenno di risposta ma altri sono diventati clienti. Per non farti sfuggire questa possibilità, ricorda di controllare periodicamente la casella “altro” della tua messaggistica perché è lì che finiranno eventuali contatti da parte di persone che non rientrano nella tua cerchia di amici.

Oltre alla bacheca, cura anche lo spazio “about” di Facebook:

  • Scrivi chi sei e cosa fai utilizzando le parole chiave che dovresti avere già individuato per il tuo sito.
  • Se hai un sito web è qui che devi inserirlo, stessa cosa per eventuali pagine fb che gestisci.
  • Aggiungi anche il link al tuo profilo LinkedIn (fatto magari meglio di questo), così che le persone che inciampano sulla tua bacheca abbiano modo, se interessati, di approfondire le tue competenze ed esperienze lavorative.

Facebook può essere un ottimo canale per trovare nuovi clienti, smetti di usarlo per sprecare tempo e usalo invece per ottimizzarlo.

5. Scrivi per te

 

Prima di scrivere per gli altri impara a scrivere per te. Un bel blog coinvolgente e aggiornato (non prendere esempio dal mio, onta e vergogna su di me!) è uno dei migliori biglietti da visita che come web writer freelance puoi sventolare sotto il naso di nuovi potenziali clienti.

Che tu cerchi collaborazioni sui marketplace o batta altre vie, capiterà spesso che al primo contatto ti chiedano una prova di come scrivi.
Anziché essere costretto a confezionare articoli ad hoc solo per dimostrare le tue qualità, rischiando di incappare nel solito furbacchione che con la scusa della “prova di scrittura” finisce per farsi fare un articolo SEO senza sborsare una lira, ti sarà sufficiente rimandarlo al tuo blog dove potrà trovare tutti gli esempi che vuole.

Non solo: scrivere per te ti allenerà a scrivere per passione e non per mero compenso, differenza fondamentale per diventare un bravo creative writer. A meno che non sia in cerca di un articolista da pagare 5 euro per 500 parole, il tuo cliente ti assumerà quando saprà, anzi sentirà, che dietro alle parole che usi c’è passione, che quello che hai scritto lo hai scritto col cuore, che da quelle righe infarcite di SEO trapela non solo un’abilità, ma anche un’emozione.

Infine, scrivi per te perché scrivere deve assomigliare più a una missione che a un lavoro.

Scrivi perché farlo ti fa scordare il tempo che passa, perché è il mezzo che hai scelto per comunicare con il mondo, perché non riesci a immaginarti di poter fare altro che descrivere la vita con una penna in mano.

 

 

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo! E se sperimenti alcuni di questi consigli e scopri che funzionano, scrivimi per dirmelo, mi farai immensamente felice!

4 commenti

  1. Con questo articolo, ho trovato ancora più voglia di mettermi in gioco e di scrivere, scrivere e scrivere! Voglio uscire dal tunnel della mia routine, mi sta soffocando e solo scrivendo posso trovare la mia via d’uscita.
    Grazie Simona!

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